martedì 19 giugno 2007

Usato

E' davvero seccante. Sentirsi dire "io ti capisco", sentire come la gente fa di tutto per convincerti a fare quello che vuole lei.
Sarò io che son un mulo, che appena sente che la corda tira da una parte, immediatamente si impunta e vuole andar dall'altra.
Ma quando poco fa, mi sono accorto che una ragazza (vabbè, ok, non sono così disperato, posso anche avercela con una ragazza), pur di convincermi, adottava tattiche psicologiche, quali il coinvolgimento, la storia del 'ci conto', della 'grande famiglia', il 'sono nella tua stessa situazione, nessuno ti può capire a parte me', ecco, questo mi dà parecchio fastidio.
Chiariamo la questione (tanto per quel che te frega a te ;): tra pochi giorni ho un esame, non difficile lo ammetto, ma neanche una passeggiata. In più sto meditando di darne due in un botto, il che complicherebbe ancor di più le cose.
Prima di questo esame, ci sarebbe una gita, promossa dalla madre della tipa (anche se si schermisce è così), di due giorni.
Direte: ci vado? La prima risposta era no. Ok lo ammetto, ero insicuro, perché anche a me piace l'idea della gita. Ma ci sono delle priorità (oddio come parlo: e dire che ho 20 anni!).
Passi, il solito 'dai vieni' da amici, ohi a quello quasi quasi cambiavo idea.
Però così: per due settimane rompermi l'anima "allora vieni?" "dai che non è così difficile" "cosa sarà mai" "dillo a me che devo studiare più di te".
So che certi discorsi con chi dice che ha da studiare non li faccio, se non altro per rispetto a loro che si impegnano quando magari io mi vado a divertire. E per questo mi dà fastidio la gente che crede di saper tutto degli altri, crede di poterli usare a proprio piacimento, e intortare con qualche parola incastrata ad arte, a dir la verità in modo neanche troppo spontaneo.
Se poi, per la mia antica debolezza di carattere, mi lascerò convincere ad andare comunque, bé... Spero di divertirmi!

Ok ok, forse ho sopravvalutato troppo la questione... meglio tornare a studiare!

lunedì 4 giugno 2007

Sfigato

E' mezzanotte passata, ma mi rilasso un po'. Non che abbia fatto molto oggi, ma è una scusa come un'altra per scrivere.
Scrivo ora del mio rapporto con le donne. Perché? Perché nessuno mi conosce, nessuno commenta questo blog, quindi sono abbastanza convinto che quasi nessuno ci guardi.
20 anni, quasi 21, mai avuta una ragazza. No - non sono gay. Mi piacciono le donne, e molto. Troppo forse.
Il troppo spiegherebbe come mai non sia mai riuscito a combinare niente. Timidezza? Forse. Complesso edipico? Forse anche quello. Ehi, non è che voglia farmi mia madre, mettiamo le cose in chiaro, sto solo cercando di dare una spiegazione alla mia situazione quasi patologica.
Forse è solo colpa mia... ma sento che presto le cose cambieranno. Scrivo per convincermene: il momento è vicino!